martedì 16 gennaio 2024

GALLO GIUSEPPE ALPINO LEQUIO BERRIA 22 5 1921 URSS 21 01 43

 

GALLO GIUSEPPE ANGELO DI PASQUALE PIETRO LEQUIO BERRIA 22 05 1921

CONTADINO

FF AA REGIE DIV. ALPINA CUNEENSE 2° RGT

URSS 31 01 1943

 


 


 

 

 


MAMMA MARCHISIO ANNUNZIATA BARBARA

 


 

LETTERE DAL FRONTE RUSSO DI GALLO GIUSEPPE

03 Ottobre 1942 P.M.203

Cara sorella, oggi con molto piacere ho ricevuto la tua lettera dove mi dici che sei di nuovo ritornata via da casa. Mi fa piacere sapere che stanno tutti bene, come ti posso dire di me al presente. Sono anche contento che abbiano fatto una buona vendemmia e un buon vino, ma a me piacerebbe poterlo almeno assaggiare e invece chissà quando potrò essere in compagnia di tutti voi. Allora ne berrò almeno da far pace col tempo che trascorro senza vedervi.

Riguardo ai soldi che ho mandato a casa, non hanno da preoccuparsene perché tutti li abbiamo spediti perché qui non se ne faceva niente, non si trova a spendere una lira. Il nostro Comandante aveva detto già tempo fa che sarebbe stato più facile che arrivassimo prima noi dei soldi spediti. Ieri ho visto Arecv, è sempre tranquillo e mi ha detto di salutarti quando ti avessi scritto.

6 Gennaio 1942 PM 209

Cara Mamma e sorelle

Proprio mentre ero triste e pensando di ricevere vostre notizie mi è giunta una vostra lettera con del tabacco. Mi ha fatto molto piacere sapere che godete buona salute come posso dirvi altrettanto di me. Ieri ho ricevuto anche da Maria e pure lei mi disse che sta bene. Mi dite che anche lì è iniziato l’inverno anche se non farà freddo come qui. Qui non è un clima come da voi in Italia.Un giorno fa molto freddo e un altro si può stare senza giubba. Ma insomma non come diceva la gente prima che venissimo in Russia noi, e poi ci hanno dato molta roba per coprirci. Sono smontato ora di guardia e mentre stasera il Fronte è calmo ho subito voluto scrivervi del piacere che ho avuto nel ricevere la vostra lettera e il tabacco. Mi dispiace molto di non poter essere a casa quando si sposa Maria e sarà difficile che ci sia, ma se ho fortuna di ritornare quel che non si fa ora c’è sempre tempo. Mi ha detto Maria che si sposa anche Maria Follo in Liguria, non lo credevo!

Natale l’abbiamo passato ancora benone nel posto in cui ci troviamo e così anche il Capodanno speriamo vada sempre così anche domani che è l’Epifania. Speriamo tutti  arrivi anche per noi la Strenna. Quando scrivete raccontatemi qualche cosa di Cesare, dove è andato a finire.

Avete già comprato le bestie? Spero di sì, ora incomincerete a fare qualche lavoro, mi dispiace molto che voi dovrete lavorare con i nonni  e io che potrei darvi una mano mi trovo così lontano. Anche qui si lavora con lavori diversi ma per scampare.

Quando scrivete datemi  qualche notizia di Lequio.

Scrivete presto che attendo notizie.

Tanti saluti dal vostro Pinoto.

18 Settembre 1942 P.M. 203

Cara Sorella, oggi ho finalmente ricevuto tue notizie che da molto tempo aspettavo con ansia. Mi ha fatto piacere sapere che stai bene, come ti posso dire di me al presente. Oggi ho ricevuto anche da casa che stanno bene. Si lamentano che non ricevono, e pensare che io scrivo tre volte alla settimana e avrò scritto almeno 30 cartoline. Mi rincresce farti pagare la multa per i francobolli ma qui non se ne trovano e se me ne mandi mi fai piacere, così potrò informarvi se si può mandare dei pacchi. Qui si dice che è possibile inviare pacchi per via Aerea e così mi mandi del tabacco con qualche scatola di cerini, e poi se vuoi che ti mando i soldi te li mando. Qui prendiamo 11 Lire al giorno, oggi ho mandato a casa 600 Lire. Se mi mandi dei francobolli mettili in una busta e inviala per via Aerea.

Qui per ora non abbiamo avuto nessun disturbo e speriamo sia sempre così. Mi chiedi come sono questa gente? Sono come le bestie, non si capisce niente né a parlare né a far dei segni. Spero solo di doverci stare poco. Ora non mi resta che salutarti tanto di cuore a te e anche a Gino e quando vi sposate farete sapere.

Saluti cari tuo fratello Pinotu

24 10 1942 P.M.203

Cara sorella, con molto piacere oggi ho ricevuto la tua tanto attesa lettera e mi fa piacere che stai bene come pure ti posso dire di me.Sono contento anche dei francobolli, ne avevo bisogno e ti ringrazio.Oggi purtroppo ho ricevuto anche due lettere da casa e non mi fa piacere ricevere tutto insieme. So che avete il vizio di scrivere troppo poco. Bisogna che scriviate più sovente, perché qui non c’è altro di più piacevole di quando si riceve posta.Io scrivo tutti i momenti, ma ho poche risposte.Qui comincia a fare un po’ freddo, c’è sempre un’aria gelida che taglia il naso. Diversamente non va tanto male, siamo primi vicini con i Russi ma si fanno vedere poco. Si son fatti vedere una volta ma glieli abbiamo suonati bene.Di Lequio nessuno è stato ferito.

Come mi hanno detto da casa, Maggiorina viene ad Alassio e così vi farete compagnia. E io che son sempre solo? Avevo ancora quel di Arguello e ora ci hanno separati e son giorni che non vedo più un paesano. Siamo vicini ma non ci possiamo vedere, ma pazienza. Mi dici che non puoi mandarmi sigarette!? Scrivi un po’ più sovente e metti nella busta un pacchetto di tabacco e mi arriva, come ho anche detto a casa Arecv mi ha detto di salutarti, è venuto ieri a portarci della roba. Altro non mi resta che salutarti di cuore, tuo fratello Pinotu. Scrivi presto e sovente!

Mi chiedi quando vengo a casa! Ma io nemmeno ci penso di venir via di qua!

 

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