GALLO GIUSEPPE ANGELO DI PASQUALE PIETRO LEQUIO BERRIA 22
05 1921
CONTADINO
FF AA REGIE DIV. ALPINA CUNEENSE 2°
RGT
URSS 31 01 1943
MAMMA MARCHISIO ANNUNZIATA BARBARA
LETTERE
DAL FRONTE RUSSO DI GALLO GIUSEPPE
03
Ottobre 1942 P.M.203
Cara
sorella, oggi con molto piacere ho ricevuto la tua lettera dove mi dici che sei
di nuovo ritornata via da casa. Mi fa piacere sapere che stanno tutti bene,
come ti posso dire di me al presente. Sono anche contento che abbiano fatto una
buona vendemmia e un buon vino, ma a me piacerebbe poterlo almeno assaggiare e
invece chissà quando potrò essere in compagnia di tutti voi. Allora ne berrò
almeno da far pace col tempo che trascorro senza vedervi.
Riguardo
ai soldi che ho mandato a casa, non hanno da preoccuparsene perché tutti li
abbiamo spediti perché qui non se ne faceva niente, non si trova a spendere una
lira. Il nostro Comandante aveva detto già tempo fa che sarebbe stato più
facile che arrivassimo prima noi dei soldi spediti. Ieri ho visto Arecv, è
sempre tranquillo e mi ha detto di salutarti quando ti avessi scritto.
6 Gennaio
1942 PM 209
Cara
Mamma e sorelle
Proprio
mentre ero triste e pensando di ricevere vostre notizie mi è giunta una vostra
lettera con del tabacco. Mi ha fatto molto piacere sapere che godete buona
salute come posso dirvi altrettanto di me. Ieri ho ricevuto anche da Maria e
pure lei mi disse che sta bene. Mi dite che anche lì è iniziato l’inverno anche
se non farà freddo come qui. Qui non è un clima come da voi in Italia.Un giorno
fa molto freddo e un altro si può stare senza giubba. Ma insomma non come
diceva la gente prima che venissimo in Russia noi, e poi ci hanno dato molta
roba per coprirci. Sono smontato ora di guardia e mentre stasera il Fronte è
calmo ho subito voluto scrivervi del piacere che ho avuto nel ricevere la
vostra lettera e il tabacco. Mi dispiace molto di non poter essere a casa
quando si sposa Maria e sarà difficile che ci sia, ma se ho fortuna di
ritornare quel che non si fa ora c’è sempre tempo. Mi ha detto Maria che si
sposa anche Maria Follo in Liguria, non lo credevo!
Natale
l’abbiamo passato ancora benone nel posto in cui ci troviamo e così anche il
Capodanno speriamo vada sempre così anche domani che è l’Epifania. Speriamo
tutti arrivi anche per noi la Strenna.
Quando scrivete raccontatemi qualche cosa di Cesare, dove è andato a finire.
Avete già
comprato le bestie? Spero di sì, ora incomincerete a fare qualche lavoro, mi
dispiace molto che voi dovrete lavorare con i nonni e io che potrei darvi una mano mi trovo così
lontano. Anche qui si lavora con lavori diversi ma per scampare.
Quando
scrivete datemi qualche notizia di
Lequio.
Scrivete
presto che attendo notizie.
Tanti
saluti dal vostro Pinoto.
18
Settembre 1942 P.M. 203
Cara
Sorella, oggi ho finalmente ricevuto tue notizie che da molto tempo aspettavo
con ansia. Mi ha fatto piacere sapere che stai bene, come ti posso dire di me
al presente. Oggi ho ricevuto anche da casa che stanno bene. Si lamentano che
non ricevono, e pensare che io scrivo tre volte alla settimana e avrò scritto
almeno 30 cartoline. Mi rincresce farti pagare la multa per i francobolli ma
qui non se ne trovano e se me ne mandi mi fai piacere, così potrò informarvi se
si può mandare dei pacchi. Qui si dice che è possibile inviare pacchi per via
Aerea e così mi mandi del tabacco con qualche scatola di cerini, e poi se vuoi
che ti mando i soldi te li mando. Qui prendiamo 11 Lire al giorno, oggi ho
mandato a casa 600 Lire. Se mi mandi dei francobolli mettili in una busta e
inviala per via Aerea.
Qui per
ora non abbiamo avuto nessun disturbo e speriamo sia sempre così. Mi chiedi
come sono questa gente? Sono come le bestie, non si capisce niente né a parlare
né a far dei segni. Spero solo di doverci stare poco. Ora non mi resta che
salutarti tanto di cuore a te e anche a Gino e quando vi sposate farete sapere.
Saluti
cari tuo fratello Pinotu
24 10
1942 P.M.203
Cara
sorella, con molto piacere oggi ho ricevuto la tua tanto attesa lettera e mi fa
piacere che stai bene come pure ti posso dire di me.Sono contento anche dei
francobolli, ne avevo bisogno e ti ringrazio.Oggi purtroppo ho ricevuto anche
due lettere da casa e non mi fa piacere ricevere tutto insieme. So che avete il
vizio di scrivere troppo poco. Bisogna che scriviate più sovente, perché qui
non c’è altro di più piacevole di quando si riceve posta.Io scrivo tutti i
momenti, ma ho poche risposte.Qui comincia a fare un po’ freddo, c’è sempre
un’aria gelida che taglia il naso. Diversamente non va tanto male, siamo primi
vicini con i Russi ma si fanno vedere poco. Si son fatti vedere una volta ma
glieli abbiamo suonati bene.Di Lequio nessuno è stato ferito.
Come mi
hanno detto da casa, Maggiorina viene ad Alassio e così vi farete compagnia. E
io che son sempre solo? Avevo ancora quel di Arguello e ora ci hanno separati e
son giorni che non vedo più un paesano. Siamo vicini ma non ci possiamo vedere,
ma pazienza. Mi dici che non puoi mandarmi sigarette!? Scrivi un po’ più
sovente e metti nella busta un pacchetto di tabacco e mi arriva, come ho anche
detto a casa Arecv mi ha detto di salutarti, è venuto ieri a portarci della
roba. Altro non mi resta che salutarti di cuore, tuo fratello Pinotu. Scrivi
presto e sovente!
Mi chiedi
quando vengo a casa! Ma io nemmeno ci penso di venir via di qua!
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