ASCHERI MARIA COCCIO GIUSEPPE FIORENTINO
Coccio Franco. Mio fratello Eligio
decorato e morto in Russia
I due fratelli più grandi di
Coccio Franco Sinio (1929) erano Eligio del 1918 e Attilio del 1920. Entrambi
partirono soldato e dopo le Campagne militari di Francia, Albania e Grecia
furono inviati in Russia. Eligio non tornò e la sua storia fu raccontata ai
famigliari da Carlo DeFabbri di Cerretto Langhe. Il fratello Franco, in
lacrime, rinnovella il ricordo.
L’amico Carlo riferì che furono insieme per tutta la ritirata, lui, Eligio e Marengo di Perno. Stremati dal freddo e dalla fatica giunsero in prossimità di un’isba e si fermarono a soccorrere l’amico Marengo che era stato ferito nell’andare a tirare l’acqua ad un pozzo. Gli diedero da bere, poi Eligio si soffermò ulteriormente con l’amico, Carlo si avviò e girandosi sentì che l’Alpino di Perno diceva ad Eligio: <tieni, il portafoglio e l’orologio, portali a mia madre, io rimango qui>. Eligio salutò l’amico, si sollevò e fu colpito a morte da un cecchino russo. Era l’ultimo giorno di marcia, stavano per arrivare al campo di smistamento dove sarebbero stati condotti a Karkov per il rientro in Italia. Franco mi mostra la foto del fratello e aggiunge:< Mia madre fece tanti di quei pianti, non si dava pace per il destino avverso che era toccato al suo figlio Eligio.> Eligio fu anche insignito di Medaglia d’argento al Valor militare per un’azione compiuta e che aumenta il valore del suo Sacrificio.
L’artigliere Coccio Eligio del IV Artiglieria Alpina fu
Decorato con la seguente motivazione:
“Conducente, in aspro
combattimento contro preponderanti forze nemiche che avevano raggiunto le
posizioni del gruppo, si lanciava di iniziativa all’assalto col moschetto e
bombe a mano contribuendo a contenere l’avversario. Ferito non desisteva dalla
lotta” Nowo Postojalowka (fronte russo) 20 Gennaio 1943
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