ROSANI MARIO SCALETTA UZZONE 1929
RICORDI DELLA GUERRA
https://youtu.be/QWeMwNMgOJw Mio fratello Angelo
https://youtu.be/sieAUmH_ynE Mio padre nel 1940
Nel 1940 mio padre fu richiamato soldato e come Alpino andò a Ceva. Papà del 1894 era già stato preso prigioniero e costretto per tre anni a lavorare nei Carpazi.
Io avevo
11 anni e aiutavo la mamma all’osteria del paese e accudivo le quattro bestie
che avevamo nella stalla e andavo al pascolo. Mio padre allevava vitelli per
poi rivenderli a Robino che aveva la macelleria a Cortemilia.
Avevo
l’aiuto di mio zio Giovanni, ma lui e la sua famiglia avevano la loro stalla e
la campagna a cui badare.
DA
RAGAZZINO
Una
volta, stanco per il lavoro e sentendo che al campo gli amici giocavano al
Balon, per fare presto gettai il Bazo (bastone per i secchi dell’acqua) col
quale andavo a prendere l’acqua a 100 metri, per abbeverare le bestie, e per
far prima presi un secchio o due di “picheta” (vino leggero) e lo somministrai
ai vitelli. Questi cominciarono a “bramé” muggire e saltare come impazziti.
Meno male che arrivò zio Giovanni e mi aiutò a calmarli!
ROSANI ANGELO DI Sugliano
Fiorina e Riccardo
CASTELLETTO UZZONE il 21/03/1924
Contadino
Ucciso da raffica nazifascista CASTELLETTO
UZZONE il 31/05/1944
Mio fratello Angelo era
stato assunto dall’impiegata di Posta per andare a portare le notifiche dei
sussidi che davano alle famiglie dei militari. Quel giorno di fine Maggio lui si trovava
nell’ufficio postale e fu ucciso da una raffica dei nazifascisti arrivati con un
autobus per sterminare i partigiani.
LO TROVÒ LA MAMMA
Quando i nazifascisti se ne
andarono, la mamma andò all’ufficio postale e trovò mio fratello Angelo morto.
Sia la mamma che il papà furono distrutti dalla morte di mio fratello, ma
nonostante il grande dolore, ebbero entrambi una lunga vita. Andarono Avanti
ultranovantenni.
Precedentemente avevano
minato tre punti dello stradone tra Castelletto Uzzone, Scaletta e Cortemilia. Le fecero
saltare tutte .
Quando arrivarono con il
pullman nel 1944 avevano percorso la statale 29 e poi avevano risalito la valle
a piedi, ma i partigiani erano sulle colline!
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