lunedì 11 settembre 2023

 

ODELLO GIOVANNI RACCONTA

Il Papà Soldato del Genio Marconisti Reduce DI RUSSIA E di nove ANNI DI GUERRA

 

 

Grazie al figlio Giovanni e al nipote Paolo, ottimi Testimoni della Memoria abbiamo Onorato la Memoria del Reduce ANDATO AVANTI venti anni or sono:



ODELLO FELICE EDOARDO 

NATO A PERLETTO IL 20 MARZO 1909 

DA FU VALE CAROLINA E da BATTISTA (1872 deceduto nel 1923) VIII Battaglione Genio Collegamenti ^ Compagnia Genio Telegrafisti e Radiotelegrafisti

 

Quando ebbe 7/8 anni, con la famiglia, si trasferì prima a Cortemilia e poi a 18 anni a Castino e fu a “mezzadria” in due cascine.

 

AVEVA 3 SORELLE E UN FRATELLO

ARRUOLATO DI LEVA IL 20 NOVEMBRE 1928 FU CHIAMATO ALLE ARMI IL 27 APRILE 1929

MOBILITATO IL 15 NOVEMBRE 1935 FU RINVIATO IN CONGEDO ILLIMITATO IL PRIMO LUGLIO 1936

Poiché orfano di madre

IL 14 GIUGNO 1940 FU RICHIAMATO PER ISTRUZIONE MILITARE E IL 12 OTTOBRE 1940 FU RIMESSO IN CONGEDO ILLIMITATO

RICHIAMATO IL 9 GENNAIO 1941 PARTÌ PER LA RUSSIA CON LA 139° Compagnia Marconisti nella primavera.

L’otto settembre 1943 riuscì a sottrarsi alla “Cattura” e rientrò a casa

A Marzo 1945 si sposò con FERRERO DELFINA  ED EBBERO due figlI: GIOVANNI E BATTISTA

 


 



<Della Russia ricordava con piacere e grato, le famiglie che lo aiutarono, sia per l’alimentazione che per la protezione dai partigiani russi. Il papà aveva problemi di salute e necessitava di latte per il sostentamento. I nazisti erano molto forniti di latte, però non gliene diedero mai. Invece i russi furono molto servizievoli e sempre lo aiutarono. Inoltre in parecchie occasioni avvisarono lui e gli altri suoi commilitoni dell’arrivo dei partigiani russi anche nascondendoli con grande rischio di ritorsioni. Grazie alle amicizie dei russi riusciva a recarsi al mercato e a procurare il sostentamento per sé e per il graduato di cui era Attendente.


Una famiglia in particolare con un ragazzo giovane e la mamma vedova si affezionò così tanto a lui e agli italiani che quando il suo Gruppo Marconisti dovette trasferirsi da quel paese il ragazzino voleva seguirli per poi essere portato in Italia! Non fu possibile ma papà ricordò sempre questo ragazzo e si emozionava nel raccontare come succede a me ora! Ricordava tutti i nomi di queste persone e le parole che gli avevano insegnate.


Papà l'8 settembre 43 si trovava a Roma. Riuscì ad arrivare a Piacenza e qui trovò i nazifascisti che rastrellavano i militari italiani per inviarli in Germania. Riuscí a  evitare i tedeschi e fu aiutato da una famiglia che aveva un figlio soldato del quale non aveva notizie. I genitori diedero vestiti borghesi a Felice e gli augurarono buon rientro. Felice tornò alla stazione e nell'attesa del treno, per non dare nell'occhio si finse spazzino. Riuscì a  salire sul treno e ad arrivare a Campetto.

Da lì, a piedi si avviò verso casa. Fu fermato dai tedeschi che volevano arrestarlo, ma Felice senza fuggire li affrontò e spiegò che aveva svolto nove anni di militare ed era reduce della guerra di Russia. Cercarono di ingannarlo, ma al sentire l'elenco delle città russe che aveva visto e quanto raccontava, compresero che non diceva frottole. I militi si guardarono e gli fecero segno di andare.

Papà si incontrava con suoi compaesani che erano Reduci e ognuno raccontava la sua storia. Vi era soprattutto Ferrino Romano Pietro che tornò dalla prigionia e nessuno più lo riconosceva tanto si era smagrito e mal ridotto.>




FERRINO Romano Pietro Castino Cuneo

21-01-1920

Soldato

CATTURA Fronte: Italiano

Luogo di cattura: Trieste Data cattura: 14-09-1943

Data rientro: 14-08-1945

Liberato il 30 aprile 1945.

FONTI

PCM - Archivio Anrp - MEF

Luogo internamento: Kostrzyn nad Odra -

Kustrin Kostrzyn nad Odrą è una città di circa 20.000 abitanti della Polonia, situata nel voivodato di Lubusz e nel distretto di Gorzów. antica città di Kustrin/Kostrzyn. Qui vi era una fortezza già al tempo di Federico il Grande di Prussia. Più di recente, nelle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale, l'esercito tedesco pose una resistenza, di sfida contro l'esercito russo nel 1945. In questa battaglia che ha imperversato per diversi mesi, gli edifici della Città Vecchia (Stare Mastro in polacco) furono distrutte.

 

Con Giovanni e mamma di Paolo abbiamo RICORDATO

FERRERO MARIO VALERIO di GIOVANNI

CASTINO (CN/I) il 08/01/1920

Contadino FFAA Regie

DIV ALPINA CUNEENSE 2^ RGT

SOLDATO Luogo di morte: URSS il 31/01/1943

 


FERRERO MARIO

ABBIAMO RICORDATO

FERRERO LEOPOLDO CHE FU REDUCE DELLA CAMPAGNA GRECO ALBANESE


E

 GRASSO CARLO DI STEFANO

ROCCHETTA BELBO (CN/I) il 22/06/1919

Contadino FFAA Regie

DIV ALPINA CUNEENSE 2^ RGT

 URSS il 31/01/1943

 

 

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