ODELLO GIOVANNI RACCONTA
Il Papà Soldato del Genio Marconisti Reduce DI RUSSIA E di nove
ANNI DI GUERRA
Grazie al figlio Giovanni e al nipote Paolo, ottimi Testimoni della Memoria abbiamo Onorato la Memoria del Reduce ANDATO AVANTI venti anni or sono:
ODELLO FELICE EDOARDO
NATO A PERLETTO IL 20 MARZO 1909
DA FU VALE CAROLINA E da BATTISTA (1872 deceduto nel 1923) VIII Battaglione Genio Collegamenti ^
Compagnia Genio Telegrafisti e Radiotelegrafisti
Quando ebbe 7/8 anni, con la famiglia, si trasferì prima a
Cortemilia e poi a 18 anni a Castino e fu a “mezzadria” in due cascine.
AVEVA 3 SORELLE E UN FRATELLO
ARRUOLATO DI LEVA IL 20 NOVEMBRE 1928 FU CHIAMATO ALLE ARMI
IL 27 APRILE 1929
MOBILITATO IL 15 NOVEMBRE 1935 FU RINVIATO IN CONGEDO
ILLIMITATO IL PRIMO LUGLIO 1936
Poiché orfano di madre
IL 14 GIUGNO 1940 FU RICHIAMATO PER ISTRUZIONE MILITARE E
IL 12 OTTOBRE 1940 FU RIMESSO IN CONGEDO ILLIMITATO
RICHIAMATO IL 9 GENNAIO 1941 PARTÌ PER LA RUSSIA CON LA
139° Compagnia Marconisti nella primavera.
L’otto settembre 1943 riuscì a sottrarsi alla “Cattura” e
rientrò a casa
A Marzo 1945 si sposò con FERRERO DELFINA ED EBBERO due figlI: GIOVANNI E BATTISTA
<Della Russia
ricordava con piacere e grato, le famiglie che lo aiutarono, sia per
l’alimentazione che per la protezione dai partigiani russi. Il papà aveva
problemi di salute e necessitava di latte per il sostentamento. I nazisti erano
molto forniti di latte, però non gliene diedero mai. Invece i russi furono
molto servizievoli e sempre lo aiutarono. Inoltre in parecchie occasioni
avvisarono lui e gli altri suoi commilitoni dell’arrivo dei partigiani russi
anche nascondendoli con grande rischio di ritorsioni. Grazie alle amicizie dei
russi riusciva a recarsi al mercato e a procurare il sostentamento per sé e per
il graduato di cui era Attendente.
Una famiglia in
particolare con un ragazzo giovane e la mamma vedova si affezionò così tanto a
lui e agli italiani che quando il suo Gruppo Marconisti dovette trasferirsi da
quel paese il ragazzino voleva seguirli per poi essere portato in Italia! Non
fu possibile ma papà ricordò sempre questo ragazzo e si emozionava nel
raccontare come succede a me ora! Ricordava tutti i nomi di queste persone e le
parole che gli avevano insegnate.
Papà l'8 settembre 43 si trovava a Roma. Riuscì ad arrivare
a Piacenza e qui trovò i nazifascisti che rastrellavano i militari italiani per
inviarli in Germania. Riuscí a evitare i
tedeschi e fu aiutato da una famiglia che aveva un figlio soldato del quale non
aveva notizie. I genitori diedero vestiti borghesi a Felice e gli augurarono
buon rientro. Felice tornò alla stazione e nell'attesa del treno, per non dare
nell'occhio si finse spazzino. Riuscì a
salire sul treno e ad arrivare a Campetto.
Da lì, a piedi si avviò verso casa. Fu fermato dai tedeschi
che volevano arrestarlo, ma Felice senza fuggire li affrontò e spiegò che aveva
svolto nove anni di militare ed era reduce della guerra di Russia. Cercarono di
ingannarlo, ma al sentire l'elenco delle città russe che aveva visto e quanto
raccontava, compresero che non diceva frottole. I militi si guardarono e gli
fecero segno di andare.
Papà si incontrava con suoi compaesani che erano Reduci e ognuno raccontava la sua storia. Vi era soprattutto Ferrino Romano Pietro che tornò dalla prigionia e nessuno più lo riconosceva tanto si era smagrito e mal ridotto.>
FERRINO Romano Pietro Castino Cuneo
21-01-1920
Soldato
CATTURA Fronte: Italiano
Luogo di cattura: Trieste Data cattura:
14-09-1943
Data rientro: 14-08-1945
Liberato il 30 aprile 1945.
FONTI
PCM - Archivio Anrp - MEF
Luogo internamento: Kostrzyn nad Odra -
Kustrin Kostrzyn nad Odrą è una città di circa 20.000
abitanti della Polonia, situata nel voivodato di Lubusz e nel distretto di
Gorzów. antica città di
Kustrin/Kostrzyn. Qui vi era una fortezza già al tempo di Federico il Grande di
Prussia. Più di recente, nelle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale,
l'esercito tedesco pose una resistenza, di sfida
contro l'esercito russo nel 1945. In questa battaglia che ha imperversato per
diversi mesi, gli edifici della Città Vecchia (Stare Mastro in polacco) furono
distrutte.
Con Giovanni e mamma di Paolo abbiamo RICORDATO
FERRERO MARIO VALERIO di GIOVANNI
CASTINO (CN/I) il 08/01/1920
Contadino FFAA Regie
DIV ALPINA CUNEENSE 2^ RGT
SOLDATO Luogo di morte: URSS il 31/01/1943
ABBIAMO RICORDATO
FERRERO LEOPOLDO CHE FU REDUCE DELLA CAMPAGNA GRECO ALBANESE
E
ROCCHETTA BELBO (CN/I) il 22/06/1919
Contadino FFAA Regie
DIV ALPINA CUNEENSE 2^ RGT
URSS il 31/01/1943
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