giovedì 10 agosto 2023

 




GENERALE degli Alpini ERNESTO PICCINELLI Neive

Testimonianze di Guerra per Educare alla Pace

https://youtu.be/Mh40uOYtiRA             2021 ricordo del Partigiano Taurus

https://youtu.be/1jYCI7kxJ-Q                 2022 ricordo di Taurus 

Il Partigiano “Taurus”.

 <Divenni amico di un giovane Partigiano, il suo nome era Evasio Pistone assunse il nome di battaglia “Taurus”. Una volta mi disse: < davanti al nemico io non indietreggio, sparo! Rimango sul posto> Questa frase mi rimase scolpita nella mente e gli dissi “ : <Caspita che eroe! > ai miei occhi di ragazzino divenne un mito.

Il 16 agosto 1944 verso le ore 9 il paese di Neive Borgonuovo fu invaso dalle truppe dei repubblichini tra le quali vi erano anche i “Lupi di Toscana” comandati dal Capitano Rossi e dal Maggiore Gagliardi. Arrivarono motociclette, campagnole, camion, persino autoblindo. Fu un’occupazione in grande stile!

Io ero alla finestra della Stazione ferroviaria e ad un certo punto vidi due camion che partirono dalla Piazza  e attraversato il passaggio a livello presero la strada del mulino, attraversarono il ponte sul Tinella salirono in Rivetti e proseguirono verso Serra Boella. Il mio pensiero andò subito al mio eroe Partigiano “Taurus” che era stanziato da quelle parti, pensai: “chissà dov’è ora e quali emozioni sta provando” Lo immaginai appostato in un filare mentre l’uva era quasi matura. Mi dissi : <forse penserà al dolore dei famigliari se dovesse morire! Penserà ai suoi amici, ai suoi compagni di scuola, a quando era bambino, a quando era chierichetto e quando da Balilla lo hanno promosso Avanguardista.> Ad un certo punto dopo un silenzio terribile, intanto che lo pensavo solo armato di uno “sten” e speravo riuscisse a essere al sicuro, sentii un colpo! Fu sicuramente il suo, poi udii solo più sventagliate di mitragliatrici dei repubblichini. I combattimenti continuarono in queste colline e fu un continuo rumore di mitraglie. Il mio amico eroe Partigiano “Taurus” fu trovato proprio in una vigna steso con gli occhi al Cielo. Ero sbalordito e affranto, non avrei mai più pensato che il sangue di tanti eroi avrebbero bagnato il terreno di queste belle colline di Langa.>

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