lunedì 7 ottobre 2024

COGNO NATALINA DOGLIANI 1934 TREISO

 



https://youtu.be/0FI_soUzN14

Io sono nata nel 1934 a “Pian srèì”, una frazione di Dogliani dove i miei erano da mezzadri. Quando feci la prima Comunione, mia sorella che era già sposata a Torino mi portò in regalo una gonna e una camicetta, ma siccome pioveva che “Dio la mandava” si infradiciò talmente che dopo la Messa si restrinse ed era solo più “quattr dia”(QUATTRO DITA) poiché erano materiali autarchici!  La guerra la ricordo benissimo, poiché eravamo tutti spaventati e sempre correvamo a nasconderci all’arrivo dei fascisti. Mi ricordo di suo fratello Giacone Davide del 1919 che andò in Russia e “ringraziando il buon Dio” tornò. Invece mio fratello Giovanni nato a Bra nel 1917 poiché la mia famiglia era a mezzadria a Barolo, partì soldato, e quando ci trasferimmo qui a Treiso mio padre era già Andato avanti ed eravamo del 1940. Giovanni venne a casa in licenza e prese una colossale sbornia con i cugini che abitavano qui vicino. Nonostante la “ciucca” volle partire per Cuneo, dove doveva presentarsi il giorno dopo ma in bicicletta cadde alla curva dei Rizzi di Treiso. Si presentò al Colonnello con quella gamba malconcia e questi pensando si fosse ferito per non partire per la Russia, sentenziò: “ti porto in Russia e ti lascio là!” Fu proprio così, si seppe dai suoi commilitoni che già fece il viaggio sofferente e in più fu travolto dal terribile inverno russo e dalla Ritirata. Mio fratello aveva già partecipato alla Campagna di guerra Greco Albanese e in quella occasione fu il mulo che gli salvò la vita. Il mulo fu colpito da una granata e cadendo morto riuscì a proteggere Giovanni.

Mia sorella Tina fu vedova di guerra. Il marito

GERMANO FIORINO TORINO18/10/1899

KAHLA - "SAMMELFRIEDHOF"

KAHLA 24/1/1945

Kahla è un comune della Germania di 7.272 abitanti situato nel circondario di Saale-Holzland-Kreis in Turingia.
dovrebbe esserci un cimitero di nome SAMMELFRIEDHOF dove sono sepolti alcuni soldati deportati e morti nel 1942

Le condizioni dei lavoratori a Kahla erano terribili. Il principale Lager che forniva la mano d’opera era Buchenwald, che si trovava vicino a Kahla, ma i lavoratori coatti giungevano anche direttamente dall’Italia, con trasporti su ferrovia di giovani e giovanissimi rastrellati dai tedeschi in ritirata verso nord, con la “preziosa” collaborazione dei fascisti della R.S.I. Buchenwald era storicamente uno dei peggiori, classificato KZ (campo di sterminio). Ciò malgrado, circa 200 francesi detenuti a Buchenwald, allettati dalla richiesta di mano d’opera da inviare a Kahla, accettarono di buon grado il trasferimento; quando vi giunsero e videro la triste realtà, chiesero di ritornare a Buchenwald; per questa ragione furono puniti con una notte in piedi e al freddo che li decimò.

 

 

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