Poggio Giuseppe Carlo nato a Cossano Belbo il 19/3/1915 da Garabello Anna Maria chiamata “Malina” e Camillo.
La figlia Anna Maria racconta
che il papà viveva con i nonni nella frazione Santa Libera in Località
Cossanetto Casa Tortarolo, Malina e Camillo ebbero dodici figli, uno morì in
tenera età e due bimbe si ammalarono e decedettero a causa della “Spagnola”.
Presero anche “a balia” un bimbo che fu cresciuto in famiglia.
Il papà Giuseppe essendo del 1915 partecipò alla Campagna di guerra con la Francia, sul fronte Greco Albanese e venne preso prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania. Al termine della guerra tornò a casa con la salute compromessa e dall’aspetto irriconoscibile, ma si riprese. Come molti Deportati non raccontò della permanenza in prigionia e delle condizioni in cui rimase in prigionia ma si formò una famiglia e con il lavoro condusse una vita decorosa fino a 79 anni. Gli altri 9 fratelli e sorelle andarono avanti tutti intorno ai sessant’anni di età.
<Il papà narrava che ebbe una licenza per la morte del papà e in quella
occasione vennero i nazifascisti che non ebbero rispetto neppure per il morto.
Effettuarono una perquisizione in tutta la casa alla ricerca di Partigiani o
renitenti e intanto razziarono sia beni di valore che vino e vivande.>
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