domenica 4 febbraio 2024

CONTERNO FIORENZO CAGNASSO GIUSEPPE ALPINI

 













U.N.I.R.R. Presidente Soncinelli Vice Presidente Maurizio Comunello 

RAPPRESENTANTE Piemonte Beppe Bussolino


                               MAURIZIO COMUNELLO            

                VICEPRESIDENTE U.N.I.R.R.

               RELAZIONE RELATIVA A 2 CADUTI NOTI

                       RIENTRATI IL 26 GENNAIO 2024

Tra le venti salme rientrate il 26 gennaio 2024 , per il momento ci sono solo due noti cioè CONTERNO FIORENZO E CAGNASSO GIUSEPPE. Nel database di U.N.I.R.R. figuravano come dispersi ma dopo che abbiamo avuto delle scansioni dei fogli matricolari, sono emerse delle novità, prestando attenzione alle date. Infatti, abbiamo scoperto che Conterno risulta Decorato con la MEDAGLIA DI BRONZO al V.M. per un fatto d’armi accaduto il 26 gennaio 1943 in Russia(stessa data della battaglia di Nikolajewka). La decorazione gli è sta concessa ufficialmente il 4 Novembre 1955(sic. Altra data particolare). Nel database UNIRR Ii militari decorati al V.M. risultano elencati con colori diversi a seconda del tipo di decorazione. Il Conterno invece non risultava come decorato. Entrambi i 2 Alpini sono risultati appartenenti allo stesso reparto cioè DIVISIONE ALPINA CUNEENSE 2° Reggimento Alpini – Battaglione alpino Borgo San Dalmazzo- 14^ Compagnia.


Orbene erano stati esumati assieme ad altri 4 ignoti ad ALEINIKOVO, villaggio russo vicino al fiume Don per cui se ne deduce come novità che non possono essere morti nel ripiegamento della Cuneense dal settore del Don che è iniziato, come risulta anche nella monografia edita dall’Ufficio sStorico dello SME il giorno 17 Gennaio 1943 con un ordine verbale delle ore 11.00 seguito poi da un ordine scritto delle ore 12.30. Poiché non risultano nei libri e nelle relazioni esserci stati combattimenti contro i russi nel villaggio di Aleynikovo nella giornata del 17 gennaio 1943 , abbiamo invece la certezza che il Conterno era il 26 Gennaio 1943 nella colonna Cuneense che lasciò il villaggio di MALAKEJEVA, IN CUI ERANO ARRIVATI ALLE ORE 24 DEL 25 Gennaio 1943, dirigendosi verso VALUJKI Eed in questa giornata del 26 Gennaio 1943 furono prima mitragliati da aerei russi e successivamente attaccati da reparti di cavalleria russa e come documentano nella motivazione a V.M. del Conterno anche da carri armati russi appoggiati da fanteria che furono contenuti dagli Alpini, Pertanto è impossibile che il Conterno sia morto ad Aleynikovo, dove è stato esumato, il giorno 17 gennaio 1943, ma a questo punto è praticamente certo, come anche scritto nela sua motivazione, che sia stato fatto prigioniero dai russi a Valujki e poi nella marcia del”Davai” a ritroso verso il Don per essere portato nei campi di prigionia russi sia morto ad Aleinikovo molti giorni dopo il 31 ennaio 1943. Leggendo le notizie sui due fogli matricolari dei due Alpini Conterno e Cagnasso si apprende che entrambi avevano fatto la Campagna di Grecia -Albania ed erano sopravvissuti, poi insieme erano partiti anche per la Campagna di Russia, fecero i combattimenti nello stesso identico Battaglione e Compagnia e poi li ritroviamo sepolti nello stesso luogo di ALEINIKOVO E SONO RITORNATI IN ITALIA INSIEME.Lascio a chi legge le considerazioni per catalogare questa vicenda ed etichettarla come “STRAORDINARIA” e quasi incredibile, eppure VERA.


https://youtu.be/v7DR0WZ-YJU                  

  Alpino CONTERNO FIORENZO 1918 1943 URSS CARGNACCO LEQUIO BERRIA






 
















PREGHIERA DEL CADUTO IN U.R.S.S.

Signore, tu sai che ho lasciato la mia casa per compiere il mio dovere,

e tu sai anche che, dove il destino mi ha spinto, l’ho compiuto senza fare ritorno.

 

Nessuno conosce la mia sorte, il dolore del mio cuore, la sofferenza della mia carne;

tu sai quanto ho invocato il tuo aiuto, ma così tu hai deciso: io non sarei tornato alla mia casa,

disperso in un turbine di neve, di ghiaccio e di fuoco nell’infinito del tuo regno.

 

Signore, tu che solo conosci la mia storia e tutto il dolore del mondo,

conforta mia madre e mio padre, consola la mia sposa e proteggi i miei figli;

di’ loro che mi troveranno nelle fede in Te, che tutto comprende,

nell’amore verso la Patria e verso la famiglia, così mi sentiranno vicino almeno nello spirito.

 Signore, che sei stato trafitto sulla croce dalla lancia pietosa di un soldato,

concedi – ora – questa grazia a chi si è perso nel turbine della guerra,

senza lasciare traccia: ti prego, Signore, per il mio ultimo riposo,

fammi tornare in seno alla terra natia.

 


Così sia, così è.


                   PROFESSOR FRANCESCO SOBRERO











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