https://youtu.be/a_tre8z36CU?si=fVYLRLO_1TMvPdEO
FERRERO GUIDO FELICE
CASTAGNITO 02 06 1916
DI ISNARDI TERESA(TERESINA)30 03 1888 E GIOVANNI 1883 (
DEL FU MARTINO)
CONTADINO
FF AA REGIE CAP.MAGGIORE
DIV. ALPINA CUNEENSE 2° RGT
Btg Dronero Cp 105°
URSS 31 01 1943
La
seconda guerra mondiale fu la posta in gioco politica (1940-1943) La
dichiarazione di guerra fatta dall’Italia il 10 giugno 1940 sembrò mettere in
discussione la relativa stabilizzazione che durava da quasi ottant’anni.
Tuttavia, ancora nella primavera del 1940, le previsioni di Mussolini riguardo
al fronte alpino confermavano la strategia difensiva che aveva ispirato nel
corso degli anni precedenti investimenti assai considerevoli nella costruzione
di linee fortificate e di strade militari, a fronte di un programma ben più
rilevante di costruzioni già concluso sul versante francese. il passaggio
all’offensiva fu un’improvvisazione della seconda settimana di guerra per
assicurarsi garanzie strategiche prima della sospensione delle ostilità e che i
suoi risultati furono molto modesti. Di conseguenza l’armistizio firmato a
Villa Incisa (Roma) il 24 giugno non concesse quasi nessuno dei vantaggi
territoriali che l’Italia desiderava guadagnare con il suo attacco.
"PASSO CAVALLO" Valle Maira 20 GIUGNO 1940
Felicin Scrive molto e si dice
-Preoccupato per le fatiche dei suoi
genitori.
-Dispiaciuto che a causa della
situazione non potrà andare a casa ad aiutarli per il taglio del grano
-Contento di aver saputo che hanno
risolto il lavoro dei BACHI .
Effettua raccomandazioni per papà e
mamma di non affaticarsi troppo per non rischiare di ammalarsi
Si rivolge alla mamma e la invita a
riposarsi perché immagina che dopo il lavoro con i bachi sia molto stanca.
Accenna alle differenze di clima: loro
nel gran caldo alle prese con il grano e lui e i suoi compagni che non riescono
a riscaldarsi mani e piedi per il gran freddo.
Effettua raccomandazioni per papà e mamma di non affaticarsi troppo per non rischiare di ammalarsi.
Ringrazia
la mamma per l’Immagine sacra che le ha inviata e la rassicura sull’adempimento
delle raccomandazioni fatte. Riferisce che non può andare in Chiesa ma che il
Cappellano celebra la S. Messa e li aiuta a pregare. (Cappellano delBtg.
Dronero è Don Stefano Oberto di La Morra) che stremato
dalla fatica e dai disagi morì a Oranki(U.R.S.S. il 5 aprile 1943 e alla cui
memoria venne conferita la medaglia d’oro al valor militare:
Si raccomanda affinchè si curino e di
non preoccuparsi troppo per lui e di salutare famigliari e amici che chiedono
sue notizie.
11 MARZO 1941
ALBANIA 26 MARZO 1941
…vi dico che ieri abbiamo traslocato da dove eravamo, non
vi posso spiegare la strada che abbiamo fatto, siamo saliti sui camion a
mezzogiorno e ci siamo fermati a mezzanotte. Nel medesimo tempo ho trovato
Geloto del sartù, il quale anche lui gode di buona salute e mi lascia di
mandare i saluti a suo fratello. Giovanni Merlo ha avuto una leggera ferita e
si è fermato all’ospedale, ma non dite niente ai suoi perché è una cosa da
nulla……..
In questo scritto nomina GELOTO del Sartò suo compaesano.
Effettuiamo un collegamento ed Onoriamo SAROTTO: ANGELO DI PIETRO
CASTAGNITO (CN/I) il 06/07/1915
GUARENE (CN/I)
Contadino FFAA Regie
DIV ALPINA CUNEENSE 2^ RGT
SOLDATO Luogo di morte: TAMBOW (URSS) il 05/05/1943
Tramite la nipote Piera e il marito Ferrero Armando,
siamo venuti a conoscenza della storia dei due fratelli Sarotto. Angelo del
1915 e Giuseppe del 1914.
Il fratello Giuseppe non andò in U.R.S.S. e fu inviato a pattugliare in Jugoslavia. Per
tutta la vita si sentì in colpa per non essere stato inviato al posto del
fratello.
ONORE AD ENTRAMBI
ALBANIA 27 MARZO 1941
Sono molto dispiaciuto della disgraza dell’amico di
Livio, cioè Celeste. Saluti da Dario e Lucio e Tumlin che mi rompe sempre le
“scatole”. Attendo vostre buone notizie.
Leggendo
nelle precedenti lettere, Felice fece accenno ad un amico del fratello Livio di
Monticello d’Alba. Ora dice di essere dispiaciuto per la disgrazia successa
allo stesso Celeste. Si effettua un collegamento e si Onora Celestino Oricco
che verrà dato Disperso nella battaglia ad Orobinsckji U.r.s.s..
4 GENNAIO 1943
Cara mamma cerca di curarti che in quanto
a me non passa giorno che non penso a quando potrò tornare tra di voi a portare
un po’ di buon umore, e mangiare gli agnolotti e i tagliatelli. Comunque vi
dico che finora il mangiare non ci è mai mancato. Non si trova a comprare
nulla, ma ne faccio a meno. L’unica cosa che mi pesa è stare mesi e mesi senza
tirare fuori il portafoglio
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