domenica 25 febbraio 2024

FERRERO FELICE CASTAGNITO 1916 1943

 







            https://youtu.be/a_tre8z36CU?si=fVYLRLO_1TMvPdEO   

 

                      FERRERO GUIDO FELICE

CASTAGNITO 02 06 1916

DI ISNARDI TERESA(TERESINA)30 03 1888 E GIOVANNI 1883 ( DEL FU MARTINO)

CONTADINO

FF AA REGIE CAP.MAGGIORE

DIV. ALPINA CUNEENSE 2° RGT

Btg Dronero Cp 105°

URSS 31 01 1943







La seconda guerra mondiale fu la posta in gioco politica (1940-1943) La dichiarazione di guerra fatta dall’Italia il 10 giugno 1940 sembrò mettere in discussione la relativa stabilizzazione che durava da quasi ottant’anni. Tuttavia, ancora nella primavera del 1940, le previsioni di Mussolini riguardo al fronte alpino confermavano la strategia difensiva che aveva ispirato nel corso degli anni precedenti investimenti assai considerevoli nella costruzione di linee fortificate e di strade militari, a fronte di un programma ben più rilevante di costruzioni già concluso sul versante francese. il passaggio all’offensiva fu un’improvvisazione della seconda settimana di guerra per assicurarsi garanzie strategiche prima della sospensione delle ostilità e che i suoi risultati furono molto modesti. Di conseguenza l’armistizio firmato a Villa Incisa (Roma) il 24 giugno non concesse quasi nessuno dei vantaggi territoriali che l’Italia desiderava guadagnare con il suo attacco.

                                                          

    "PASSO CAVALLO" Valle Maira 20 GIUGNO 1940


Felicin Scrive molto e si dice

-Preoccupato per le fatiche dei suoi genitori.

-Dispiaciuto che a causa della situazione non potrà andare a casa ad aiutarli per il taglio del grano

-Contento di aver saputo che hanno risolto il lavoro dei BACHI .

Effettua raccomandazioni per papà e mamma di non affaticarsi troppo per non rischiare di ammalarsi

Si rivolge alla mamma e la invita a riposarsi perché immagina che dopo il lavoro con i bachi sia molto stanca.

Accenna alle differenze di clima: loro nel gran caldo alle prese con il grano e lui e i suoi compagni che non riescono a riscaldarsi mani e piedi per il gran freddo.

 


 Effettua raccomandazioni per papà e mamma di non affaticarsi troppo per non rischiare di ammalarsi.






Ringrazia la mamma per l’Immagine sacra che le ha inviata e la rassicura sull’adempimento delle raccomandazioni fatte. Riferisce che non può andare in Chiesa ma che il Cappellano celebra la S. Messa e li aiuta a pregare. (Cappellano delBtg. Dronero è Don Stefano Oberto di La Morra) che stremato dalla fatica e dai disagi morì a Oranki(U.R.S.S. il 5 aprile 1943 e alla cui memoria venne conferita la medaglia d’oro al valor militare:




Si raccomanda affinchè si curino e di non preoccuparsi troppo per lui e di salutare famigliari e amici che chiedono sue notizie.


11 MARZO 1941




ALBANIA        26  MARZO 1941




…vi dico che ieri abbiamo traslocato da dove eravamo, non vi posso spiegare la strada che abbiamo fatto, siamo saliti sui camion a mezzogiorno e ci siamo fermati a mezzanotte. Nel medesimo tempo ho trovato Geloto del sartù, il quale anche lui gode di buona salute e mi lascia di mandare i saluti a suo fratello. Giovanni Merlo ha avuto una leggera ferita e si è fermato all’ospedale, ma non dite niente ai suoi perché è una cosa da nulla……..

In questo scritto nomina GELOTO del Sartò suo compaesano. Effettuiamo un collegamento ed Onoriamo SAROTTO: ANGELO DI  PIETRO

CASTAGNITO (CN/I) il 06/07/1915

GUARENE (CN/I)

Contadino FFAA Regie

DIV ALPINA CUNEENSE 2^ RGT

SOLDATO Luogo di morte: TAMBOW (URSS) il 05/05/1943

Tramite la nipote Piera e il marito Ferrero Armando, siamo venuti a conoscenza della storia dei due fratelli Sarotto. Angelo del 1915 e Giuseppe del 1914.

Il fratello Giuseppe non andò in U.R.S.S.  e fu inviato a pattugliare in Jugoslavia. Per tutta la vita si sentì in colpa per non essere stato inviato al posto del fratello.

ONORE AD ENTRAMBI

ALBANIA 27 MARZO 1941 

A Luglio partì per l'U.r.s.s.
LETTERA DEL 19 DICEMBRE

Sono molto dispiaciuto della disgraza dell’amico di Livio, cioè Celeste. Saluti da Dario e Lucio e Tumlin che mi rompe sempre le “scatole”. Attendo vostre buone notizie.

 

 


Leggendo nelle precedenti lettere, Felice fece accenno ad un amico del fratello Livio di Monticello d’Alba. Ora dice di essere dispiaciuto per la disgrazia successa allo stesso Celeste. Si effettua un collegamento e si Onora Celestino Oricco che verrà dato Disperso nella battaglia ad Orobinsckji U.r.s.s..  




4 GENNAIO 1943



Cara mamma cerca di curarti che in quanto a me non passa giorno che non penso a quando potrò tornare tra di voi a portare un po’ di buon umore, e mangiare gli agnolotti e i tagliatelli. Comunque vi dico che finora il mangiare non ci è mai mancato. Non si trova a comprare nulla, ma ne faccio a meno. L’unica cosa che mi pesa è stare mesi e mesi senza tirare fuori il portafoglio


                               I COSCRITTI




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