domenica 31 agosto 2025

GATTO EMILIO 1934 ARGUELLO

 

 

 


 

 

 


                                                                        ”Celin”

 

Gatto Emilio Arguello 1935 di Marenda Delfina e Marcello

Nel 1940, quando Emilio aveva solo 5 anni, mamma Delfina morì. Poco dopo il funerale, il padre gli disse che lui non lo avrebbe tenuto a casa e gli cercò un posto dove andare. La famiglia del Cavalier Secco Cesare e Vigia di San Micé sarebbero stati i suoi ”padroni”. Gli disse di andare da Vigia che già era stata contattata per assumere Emilio da “servitò”. Milio se ne partì a piedi e raggiunse San Micé dove sarebbe rimasto fino in età scolare. Nella famiglia Secco vi erano già dei figli e la mamma lo accolse come un altro suo figliolo.

                                        VIGIA   CAV. CESARE SECCO


 Ernesta, Laurina,                         Giulio, Michel,  Placidin, 

Con Michele e Giulio, Emilio svolgeva i lavori di campagna, nelle vigne e nei campi, era come un gioco, anche se faticoso. Infatti, zappare o falciare o accudire gli animali della stalla e “ andé dvan ai beu” non erano lavori leggeri.

 


Foto archivio Roberto Castagnotti

 

Divertente era portare al pascolo le pecore con Michel e Giulio!


     

Un anno trascorse in fretta e venne il tempo di frequentare la scuola. Tornò a casa in paese e trovò la maestra che era diventata la compagna di suo padre. Fiducioso che la “mamma Maestra Ghistin” lo avrebbe favorito un po’, iniziò la prima elementare. Dopo pochi giorni, la maestra anzichè condurlo a scuola gli procurò otto pecore e gliele affidò. L’incarico di pastorello non gli permise di frequentare la scuola e dovette rinviare la poca preparazione scolastica al Corso serale che frequenterà quando avrà 18/19 anni.

                                        Gruppo della Scuola serale ad Arguello con Maestra 


 

 A otto anni, il padre e la maestra lo sistemarono da sèrvitò a Sinio e poi a Montelupo Albese e ancora ai Giamesi dagli Adriano. Furono anni di lavoro pesante che forgiarono un ragazzo che non ebbe il tempo di conoscere l’affetto di una famiglia nè le tenerezze di una madre, si adattò ad accettare il lavoro, i rimproveri e le fatiche come il destino della propria vita. Raccontò che fortunatamente trovò sempre persone che lo trattavano abbastanza bene, anche se con la scusa che i tempi erano duri tendevano a sfruttarlo facendolo lavorare molto e dandogli poco da mangiare. Ricorda che a Sinio dopo una fetta di polenta e un pezzo di toma per pranzo, lo incaricarono di andare a svolgere un lavoro, mentre la famiglia rimase a tavola. Lui dopo poco, con la scusa di aver dimenticato il “bertin” tornò in casa e li trovò che stavano mangiando il pollo. Quello sgarbo fece si che Milio se ne andasse per “Giustesse” (sistemarsi) da Carlin Adriano dei Giamesi di Arguello.

 


                                           Mariolin di Sinio il “suonatore”

 

 

Emilio è un ottimo testimone della Memoria. Ricorda il suo cugino Caduto in Russia ed ha fornito le foto che permettono di Onorarlo,  con la sfortunata mamma e sorella.

<Figlio di Gatto Luigi,fratello di Onorio(Celin) mio padre e di Imerito Elvira. partì per la Guerra e inviato in Russia fu dato Disperso .

La mamma Elvira che era stata abbandonata con due figli in tenera età dal marito andato in America a “Cercar fortuna” soffrì molto per la perdita della figlia giovane e rimase nell’attesa del ritorno del figlio Giovanni.

Il cugino Gatti Mario, anche lui in Russia,  ritornò grazie all’aiuto di una famiglia russa . lo  ospitò e curò il principio di congelamento permettendogli di riprendere la marcia durante la Ritirata. Mario dovette spegnere ogni speranza della mamma di Giovanni poiché rivelò la triste verità: aveva visto letteralmente “saltare in aria e andare in mille pezzi” i prigionieri in un capannone tra i quali vi era anche il cugino.

                   

                                      Mamma Elvira con i due figli

Mamma Elvira in preda ai grandi dolori per le morti dei figli ricevette anche una lettera dal marito in America. Le chiedeva di inviargli soldi per poter acquistare un biglietto per la nave del ritorno. Non potè inviare nulla poiché la malasorte si accanì ulteriormente con lei, la povera casa dove abitava andò a fuoco. In preda alla disperazione lasciò Arguello  e di lei non si seppe più nulla. Anche Luigi Gatti non tornò dall’America e non si ebbero più sue notizie.>

          GATTO GIOVANNI ARGUELLO 9/2/1922

                                            

                 

ARGUELLO (CN) 

Operaio

FFAA Regie DIV SIENA 341^ RGT FANTERIA

SOLDATO

GERMANIA il 18/03/1945

 

 

Maestra  del Corso scuola serale presso lavatoio di Arguello. Emilio: < dopo tanto tempo venne una volta a salutarmi….ma era ormai anziana!


 

                      seminavamo fagioli !

 


 

 

                 EMILIO: trasporto fagioli dalla “Scaffa”

                       Ballerini su ballo a palchetto


 

                        

Emilio: <Questo è l’accesso al Crotin che mio padre Celin utilizzava quando aveva l’osteria di Arguello proprio qui sopra. Vi erano dei personaggi che amavano cantare e non si decidevano mai di andare a casa. Per non disturbare chi giocava a carte li faceva scendere nel Crotin e così potevano cantare quanto volevano.

                     




Il POZZO di tutti gli Arguellesi.


Emilio: <Profondo 15 metri. L’ultima volta che fu da pulire, avrò avuto 18 o 19 anni, calarono me dentro un botal (BOTTE). Nessuno sarebbe sceso!>

 

 

Emilio: < Costruii questo voltin per ripararmi poiché a volte arrivavano certi temporali che non ti davano il tempo di tornare a casa.

 

 

Emilio: < Questa è la grotta- vasca (sotto località “Scafa”) che ho utilizzato per raccogliere le acque piovane e usarle per preparare verderame quando avevo la vigna alla “scafa” e poi l’acqua per i pidocchi ai fagioli.      

                             


             La Domenica si guarda giocare al balon

           ETTORE                MILIU      GIANCARLO


GIOCO DELLA PANTALERA AD ARGUELLO


 

Milio e la vecchia Vespa( foto Dino Volpe)

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