BORRI LUIGI SOMMARIVA BOSCO 1925
RICORDI
Quando ebbi una decina d’ anni, per aiutare in famiglia e rimanere con gli animali, che amavo già molto, andai da servitore presso la cascina da Dina la madre ,con Bettina e Giorssin i figli. Dormivo anche da loro e alla sera inevitabilmente diventavo malinconico. Bettina era premurosa e cercava di consolarmi. A me mancavano i fratelli e la sorella invece non mi pesavano le piccolezze che vedevo effettuare! Mi facevano sorridere quando alla sera nella stalla si spegneva anche quel piccolo lumino che avrebbe permesso di guardarci in faccia, e allora per scherzare, dicevo: “gavomse cò ‘l muvande parèi a je struzoma nen! (Togliamoci anche le mutande, così non le consumiamo!) ma loro non capivano e mi dicevano” sta brao e prega!”. Pensavo a mia mamma e alla sorellina, e al mattino, dopo aver salutato gli animali scherzavo con Bettina che premurosa mi preparava il caffè latte senza zucchero e alla mia continua richiesta se c’era lo zucchero mi spiegava che con un pizzico di sale era più digeribile. Li deridevo facendo il finto tonto e ammettendo che effettivamente “ a l’era propi bon!(era proprio buono!) mentre in realtà faceva proprio schifo. A quei tempi si viveva così, con poco mangiare e con tanto lavoro.
VACCARO
PER PORTARE LE MUCCHE AD ALBA E ASTI
Sempre
intorno al 1935 iniziai la mia “carriera” di “vaché”. Conobbi “REMO DI ALBA”
commerciante di bestiame, che mi chiese
di portare alcuni animali da Sommariva ai mercati di Alba o Asti . Me ne partivo, dopo una prima volta che mi venne
ad accompagnare per farmi conoscere la strada, alle prime luci dell’alba o a
volte anche di notte per essere sui mercati alle 5 di mattina. Nei sette otto
anni che svolsi questo mestiere mi ingegnai di trovare sempre percorsi che mi
permettessero di non passare davanti ai parecchi Cimiteri dei vari paesi
(Sommariva bosco, Sommariva Perno, Corneliano, Alba). Non che fosse una paura ,
ma preferivo evitarli.
ARRESTATO DAI TEDESCHI
Nel
periodo della guerra scampai alcune volte all’arresto dei fascisti, ma una
volta mi presero i tedeschi. Ero da garzone e feci tardi nel pulire la stalla.
Io ero sottoleva e avrei dovuto essere arruolato, ma sfruttavo il fatto che ero
piccolino, ma quella volta non feci in tempo a nascondermi con i cugini Tonin E
Marsslin nella fossa dell’orto che i
padri provvedevano a ricoprire di sterpaglie e letame. Giunsi a casa e mi
trovai i nazifascisti in cortile, non riuscii a fuggire e nonostante mio padre Mini che parlava un po’
di tedesco, essendo stato prigioniero durante la Grande Guerra, avesse spiegato
che “jera mach an matèt” ero solo un ragazzino! Mi portarono con altri su di un
camion e ci condussero al Cimitero dove c’è una cascina che era il covo dei
Partigiani. Volevano li avessimo condotti dai Partigiani. Da quella cascina vi
era un tunnel che conduceva alla Chiesa Parrocchiale e utilizzato dai
partigiani per fuggire. Il capo di quei partigiani era il Colonnello Ballaira
che dopo l’otto settembre si stabilì col suo gruppo di Partigiani in quella
cascina e utilizzava il tunnel. Noi di Sommariva si sapeva che al Cimitero vi
erano i Partigiani, ma nessuno fece la spia. Nonostante ci avessero messi al
muro e minacciati di fucilazione non parlammo. Ci stavano caricando sul camion,
quando vidi arrivare, tutte trafelate, Anna mia sorella e mamma Menica che
appena mi videro arrestato andarono in Municipio dove c’era una donna
“fascista” che collaborava con i nazisti (era addirittura amante di un Capitano
tedesco) e la supplicarono di intercedere affinchè mi rilasciassero in quanto
vi erano già Bastianin e Felice in guerra ed ero, con mio fratello Mario
l’unico loro sostegno. Questa donna mostrò il foglio del Capitano e mi
rilasciarono. Altri miei compagni furono condotti in Germania e alcuni non
tornarono
BALLAIRA BARTOLOMEO
ALESSANDRO
24/05/1892
SOMMARIVA DEL BOSCO
UFFICIALE IN SERVIZIO
PERMANENTE EFFETTIVO
Nome di battaglia BIANCO,
REMO
PATRIOTA
12° DIV AUT
FORMAZIONI VARIE Dal 15/09/1943 Al 15/09/1944
PATRIOTA Dal 15/09/1943 Al 15/09/1944
Seconda formazione 12°
DIV AUT Dal 15/03/1945 Al 08/06/1945
PATRIOTA Dal 15/03/1945 Al 08/06/1945
Nessun commento:
Posta un commento