martedì 14 maggio 2024

BORRI LUIGI SOMMARIVA BOSCO 1925

 




BORRI LUIGI SOMMARIVA BOSCO 1925

RICORDI

Quando ebbi una decina d’ anni, per aiutare in famiglia e rimanere con gli animali, che amavo già molto, andai da servitore presso la cascina da Dina la madre ,con Bettina e Giorssin i figli. Dormivo anche da loro e alla sera inevitabilmente diventavo malinconico. Bettina era premurosa e cercava di consolarmi. A me mancavano i fratelli e la sorella invece non  mi pesavano le piccolezze che vedevo effettuare! Mi facevano sorridere quando alla sera nella stalla si spegneva anche quel piccolo lumino che avrebbe permesso di guardarci in faccia, e allora per scherzare, dicevo: “gavomse cò ‘l muvande parèi a je struzoma nen! (Togliamoci anche le mutande, così non le consumiamo!) ma loro non capivano e mi dicevano” sta brao e prega!”. Pensavo a mia mamma e alla sorellina, e al mattino, dopo aver salutato gli animali scherzavo con Bettina che premurosa mi preparava il caffè latte senza zucchero e alla mia continua richiesta se c’era lo zucchero mi spiegava che con un pizzico di sale era più digeribile. Li deridevo facendo il finto tonto e ammettendo che effettivamente “ a l’era propi bon!(era proprio buono!) mentre in realtà faceva proprio schifo. A quei tempi si viveva così, con poco mangiare e con tanto lavoro.





VACCARO PER PORTARE LE MUCCHE AD ALBA E ASTI

Sempre intorno al 1935 iniziai la mia “carriera” di “vaché”. Conobbi “REMO DI ALBA” commerciante di bestiame,  che mi chiese di portare alcuni animali da Sommariva ai mercati di Alba o Asti . Me  ne partivo, dopo una prima volta che mi venne ad accompagnare per farmi conoscere la strada, alle prime luci dell’alba o a volte anche di notte per essere sui mercati alle 5 di mattina. Nei sette otto anni che svolsi questo mestiere mi ingegnai di trovare sempre percorsi che mi permettessero di non passare davanti ai parecchi Cimiteri dei vari paesi (Sommariva bosco, Sommariva Perno, Corneliano, Alba). Non che fosse una paura , ma preferivo evitarli.

ARRESTATO DAI TEDESCHI


Nel periodo della guerra scampai alcune volte all’arresto dei fascisti, ma una volta mi presero i tedeschi. Ero da garzone e feci tardi nel pulire la stalla. Io ero sottoleva e avrei dovuto essere arruolato, ma sfruttavo il fatto che ero piccolino, ma quella volta non feci in tempo a nascondermi con i cugini Tonin E Marsslin nella fossa dell’orto  che i padri provvedevano a ricoprire di sterpaglie e letame. Giunsi a casa e mi trovai i nazifascisti in cortile, non riuscii a fuggire e  nonostante mio padre Mini che parlava un po’ di tedesco, essendo stato prigioniero durante la Grande Guerra, avesse spiegato che “jera mach an matèt” ero solo un ragazzino! Mi portarono con altri su di un camion e ci condussero al Cimitero dove c’è una cascina che era il covo dei Partigiani. Volevano li avessimo condotti dai Partigiani. Da quella cascina vi era un tunnel che conduceva alla Chiesa Parrocchiale e utilizzato dai partigiani per fuggire. Il capo di quei partigiani era il Colonnello Ballaira che dopo l’otto settembre si stabilì col suo gruppo di Partigiani in quella cascina e utilizzava il tunnel. Noi di Sommariva si sapeva che al Cimitero vi erano i Partigiani, ma nessuno fece la spia. Nonostante ci avessero messi al muro e minacciati di fucilazione non parlammo. Ci stavano caricando sul camion, quando vidi arrivare, tutte trafelate, Anna mia sorella e mamma Menica che appena mi videro arrestato andarono in Municipio dove c’era una donna “fascista” che collaborava con i nazisti (era addirittura amante di un Capitano tedesco) e la supplicarono di intercedere affinchè mi rilasciassero in quanto vi erano già Bastianin e Felice in guerra ed ero, con mio fratello Mario l’unico loro sostegno. Questa donna mostrò il foglio del Capitano e mi rilasciarono. Altri miei compagni furono condotti in Germania e alcuni non tornarono

 

BALLAIRA BARTOLOMEO ALESSANDRO

 24/05/1892  SOMMARIVA DEL BOSCO 

 UFFICIALE IN SERVIZIO PERMANENTE EFFETTIVO 

Nome di battaglia BIANCO, REMO 

 PATRIOTA 

12° DIV AUT

FORMAZIONI VARIE Dal 15/09/1943 Al 15/09/1944

PATRIOTA Dal 15/09/1943 Al 15/09/1944

Seconda formazione 12° DIV AUT Dal 15/03/1945 Al 08/06/1945

PATRIOTA Dal 15/03/1945 Al 08/06/1945

 

 

Nessun commento:

Posta un commento