sabato 27 agosto 2011

Nando racconta della cattura di Pitros


Quella mattina del 20 Giugno1944 venni ad Alba con “er padron dra cassina dra Masseria Monsù Vigna."

Lui commerciava in caffè e doveva passare al Bar Coraglia in piazza Savona. Arrivando da Corso Italia avevo visto una moto spinta da due giovani e chissà perché dissi “Son doi partigian”. Uno aveva una giacca lunga. Mentre pensavo quello, arrivarono in piazza una macchina e un camion e io dissi a Monsù Vigna:” Andoma co rè ora”, non feci in tempo a ripeterlo che dalla macchina scesero dei tipi armati che ci squadrarono per poi andare qualcuno verso l’officina di Gamberani e qualcuno sotto i portici di piazza Savona.

Seppi in seguito che avevano arrestato Pitros, un partigiano di Neive e lo avevano prima massacrato di “ patéle” nella Caserma “Govone” poi trascinato per le vie di Alba per farlo vedere alla popolazione e infine lo avevano fucilato a Benevello.

Mentre tornavo a casa pensavo a quanti giovani erano già morti e quanti ne sarebbero ancora stati uccisi da una parte e dall’altra, senza contare quelli che erano stati dispersi in Russia per una guerra che nessuno aveva voluto .




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